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Ancora Mus-e in corsia a Bologna!

Il progetto Mus-e in corsia è attivo a Bologna dal 2006 con l’obiettivo di offrire esperienze artistiche ai bambini all’interno dell’ambiente ospedaliero.

Il progetto parte dal concetto di umanizzazione dello spazio di cura nella sua concezione più generale, per donare benessere psico-emotivo ai bambini in un momento di transizione particolare del loro percorso di
vita. Nel 2020, grazie al contributo della Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna è stato possibile proseguire Mus-e in Corsia, anche in piena emergenza Covid-19. Proprio per far fronte all’impossibilità di lavorare in presenza, il progetto è stato rivisto in modo originale e creativo, attraverso la creazione della web serie “A casa dei colori”.

Sempre grazie al contributo della Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna è stato possibile proseguire anche quest’anno, in stretta sinergia con l’associazione Amaci per bene.

Lo scopo del progetto, in questo momento caratterizzato dalla pandemia di COVID-19, è stato quello di offrire momenti di distrazione e leggerezza e al contempo stimolare curiosità e creatività nei bambini dei reparti ospedalieri. A ottobre si è aperta la possibilità di tornare in presenza e si è adottata una didattica mista privilegiando gli interventi offline, individuali, sui piccoli degenti.
Abbiamo ridotto al minimo la parte on line, pubblicando un nuovo video e sfruttando i video realizzati lo scorso anno per poter stare quanto più possibile vicino ai bambini e alle bambine.


Le “Musine” ,tre artiste specializzate che prendono il loro nome da Mus-e in Corsia, hanno fatto visita ai piccoli degenti leggendo e disegnando con loro con i pastelli a cera, poi donati ad ogni bimbo.

Martina Pizziconi nei panni di Gomì, una burattinaia che viaggia sempre in compagnia dei suoi pupazzi, è andata a trovare i bambini del reparto di chirurgia pediatrica. Gomì adora il morbido e quindi i bambini, per questo costruisce muppets di morbida Gommapiuma e con loro porta un saluto e un sorriso in ospedale.


Rita Costato e Mara Di Giammatteo hanno letto assieme ai bambini L’ABBECEDARIO DEL BUON TERRESTRE, lasciando loro una copia e invitandoli a proseguire una volta tornati a casa le illustrazioni delle parole. L’Abbecedario del Buon Terrestre è composto di lettere, parole e immagini che raccontano, sotto forma di elenco alfabetico illustrato, del significato di alcune delle parole più importanti che normalmente utilizziamo o che avevamo dimenticato e di cui conserviamo ancora il legame non solo semantico ma anche di suono e di humus della terra sulla quale viviamo. Sono le parole che vorremmo che i nostri figli non dimenticassero mai… parole “buone” che vorremmo non si estinguessero, o che tornassero utili nel nostro quotidiano linguaggio e che molti di noi vorrebbero continuassero ad esistere, come custodi della nostra umanità.

Insieme ai pupazzi Orsetto musetto e il Corvo, ho incontrato Lucas, un bambino adorabile di 3 anni, ospedalizzato da oltre un anno. Con lui è nata una sintonia tale che il bimbo ha manifestato anche in mia assenza, tanto che dall’ospedale mi hanno scritto per riferirmi il suo desiderio di rincontrarmi, perciò andrò a trovarlo prima che subisca il prossimo intervento.


Oggi con Orsetto Musetto, abbiamo incontrato due bambine, una italiana e una ucraina, e attraverso il pupazzo e i disegni, sono riuscita a farle comunicare. Pur essendo nella stessa stanza infatti non avevano mai interagito, così come i genitori che hanno partecipato ad un disegno collettivo fatto a 4 mani: le due bimbe, il papà di una di loro e la
mamma dell’altra. E’ stato importante riuscire a creare un momento di condivisione.


Con il pappagallo Cippe, abbiamo portato un po’ di allegria sia ad alcuni bambini che agli operatori, scherzando e ridendo anche con le infermiere. Oltre all’incontro con Luca, un bambino affetto da neuropatie gravi con il quale, nonostante la difficoltà di comunicazione, siamo riusciti a sorridere e farci le coccole, abbiamo passato molto tempo con una bambina di 6 anni che ha voluto insegnare a leggere al pappagallo. Il momento più bello è stato quando ha affermato di non voler più guardare i video ma solo giocare con Cippe, per i prossimi giorni….


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