L’obiettivo n. 10 dell’Agenda di Sviluppo Sostenibile 2030 parla al cuore stesso della mission di Mus-e : ridurre l’ineguaglianza all’interno e tra nazioni.
Le ricerche più recenti dimostrano un dato evidente: i bambini che provengono da contesti culturali, sociali ed economici svantaggiati sono gli stessi bambini che hanno più difficoltà a proseguire gli studi e ad affrancarsi dalle loro condizioni di partenza. La povertà, economica ed educativa, che caratterizza il loro territorio e le loro famiglie, delinea una condizione di fragilità in partenza, che incide pesantemente sul futuro del bambino.
Mus-e, per sua natura, non può incidere su questa forma di disuguaglianza intervenendo sui fattori chiave che la causano. Tuttavia, possiamo fare moltissimo perché almeno alcuni di questi indicatori vengano appianati: grazie a Mus-e infatti, molti bambini scoprono la bellezza di suonare uno strumento, di dipingere o manipolare l’argilla, di danzare, di visitare un museo. Per tre anni, seguiti da artisti professionisti, entrano in contatto con la bellezza, in modo del tutto gratuito per la scuola e le famiglie.
In questo modo, Mus-e permette anche ai bambini più svantaggiati di accostarsi ad un linguaggio, quello dell’Arte, che è fondamentale per lo sviluppo delle competenze non cognitive, e dunque per il futuro dei bambini.
In particolare, Mus-e Italia aderisce in pieno al traguardo 10.2, potenziando e promuovendo l’inclusione sociale a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro.
Siamo convinti che l’Arte in tutte le sue forme, sia un linguaggio universale che elimina le barriere, e a cui dovrebbero aver accesso tutti i bambini, soprattutto nell’età più fertile per il loro futuro sviluppo.
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