L’obiettivo n. 5 dell’Agenda di Sviluppo Sostenibile 2030 riguarda un traguardo importantissimo: raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze
Per fortuna, alcuni obiettivi primari come il diritto all’istruzione in egual misura per uomini e donne, è stato raggiunto in Italia. Tuttavia, molta strada resta ancora da fare in un percorso che porti alla vera uguaglianza: stereotipi, false percezioni di sé, pressioni culturali e sociali fanno sì che fin da piccolissime le bambine vengano trattate in modo “diverso”, sia dai compagni sia dalla società (quante volte abbiamo sentito la frase “fai la signorina, non comportarti da maschiaccio”?).
Ovviamente, anche se è meno evidente, è vero anche il contrario: un bambino che ama la danza rischia di essere preso in giro dai compagni, perché il nostro ambiente culturale etichetta ancora questa attività come “da femmina”.
Mus-e è impegnata da anni nel combattere questi stereotipi e aiutare i bambini, proprio nell’età in cui sono più sensibili al giudizio altrui, a superare il sistema delle “etichette” facili, per rispettare le scelte degli altri senza la pretesa di classificarle in un comportamento culturale “maschile” o “femminile”.
In particolare, Mus-e Italia aderisce in pieno al traguardo 5:
Siamo convinti che l’Arte in tutte le sue forme, possa davvero rappresentare uno strumento di parità, per garantire il superamento degli stereotipi e dei pregiudizi, in un cammino di vero rispetto per l’altro.
Quali sono i nostri obiettivi per il 2030?
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