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La seconda “Giornata Mus-e” a Reggio Emilia!

Oltre 100 bambini presenti in più rispetto all’anno scorso. 350, tra genitori, insegnanti, dirigenti scolastici, accompagnatori, autorità, persone interessate e alunni presenti in un’aula stracolma di entusiasmo e ammirazione. Al di là dei freddi numeri, la seconda Giornata Mus-e, svoltasi venerdì scorso presso l’Aula Magna dell’Università di Modena e Reggio Emilia, a Reggio, ha lasciato in tutti i presenti l’idea di un’associazione che sta crescendo. I cui progetti, che ogni anno si stanno ampliando, abbracciando ulteriori campi dell’importante relazione tra educazione e arte (in senso lato), stanno formando le coscienze di un numero sempre maggiore di bambini.

 

«Facciamo cose di nicchia,  ma di altissima qualità», ama ripetere il presidente di Mus-e Reggio Emilia, l’avvocato Ferdinando Del Sante. Questa nicchia si sta espandendo. La crescita è tangibile. La si può notare.

«Noi siamo costruttori di ponti – ha detto Del Sante nel suo discorso introduttivo – di nome e di  fatto. Tant’è che Mus-e Italia quest’anno ha partecipato assieme all’Istituto Cervi all’organizzazione a Roma del Convegno Nazionale “costruttori di Ponti”, cui avevamo già partecipato, ma ora con un ruolo ancora più importanti.

I ponti uniscono le persone. Devono unire le coscienze. Dobbiamo essere aperti, e in questa comunità, lo siamo sul serio. Ciascuno all’interno del proprio ambito. Da sempre, crediamo in ciò che unisce e che permette di superare le differenze. Sono valori fondanti della nostra associazione e della nostra attività».

 

E’ stata l’Orchestra Collodi, uno dei fiori all’occhiello di Mus-e Reggio, a dare il là alla Giornata Mus-e con un’applauditissima performance sotto la direzione di Olivia Santucci. Come afferma il Presidente: «Sono i bambini stessi che con la loro presenza ci mandano un messaggio di ottimismo e di fiducia per un futuro migliore. Con il loro comportamento dimostrano di saper vivere quei valori che gli adulti troppo spesso dimenticano. Vogliamo ricordare, a conclusione di questo anno, i momenti più significativi del nostro lavoro e presentare pubblicamente alcuni dei laboratori e dei progetti incentrati su arti visive, danza, musica e teatro che hanno coinvolto cinque scuole, diciotto classi, un’orchestra, circa 380 alunni, 13 artisti, e 27 laboratori».

«L’obiettivo di Mus-e è quello di muoversi sul territorio locale consolidando quel progetto di “rete” intrapreso già da un po’ di tempo – spiega il presidente Del Sante – e, in questo senso, sono molto orgoglioso di annunciare l’aggiunta di alcuni laboratori a partire dal prossimo anno scolastico insieme all’associazione “Banda Rulli Frulli”, grazie al sostegno di IREN, con i loro artisti
ed i loro strumenti musicali realizzati utilizzando materiale riciclato, che verranno utilizzate per laboratori di musica e danza nelle scuole.

 

Ad esibirsi per primi, dopo l’overture dell’orchestra Collodi, è stato il coro e le danze della Scuola Morante, con le classi Terze e Quinte. Si sono esibiti cantando quattro pezzi strappando applausi convinti da parte di tutta la platea.

A seguire è stato il momento dei cartoni animati. Che anche quest’anno, dopo quelli dell’anno scorso, si sono riconfermati come un momento che ha suscitato grande ammirazione e stupore da parte di tutti i bambini presenti, di coloro che hanno contribuito al disegno degli stessi – le classi terze della Scuola Primaria Carducci – nonché di tutti gli adulti. Anche quest’anno, il progetto è stato curato, con la consueta creatività ed umanità, da Gian Domenico Silvestrone. Due sono stati i “racconti”… animati: “Il Piccolo Principe” e “La Gabbianella e il Gatto”.

Oh Sunghe, artista coreana che collabora con Mus-e Reggio da anni, ha preso poi la parola per raccontare come si è sviluppato il “progetto Dubuffet” in collaborazione con Palazzo Magnani. Le tecniche di pittura e del lavoro sulle materie utilizzate e gli spunti didattico/pedagogici, oltre che artistici, che ne sono scaturiti.

Infine, la giornata si è conclusa con l’intervento della professoressa Elisabetta Benassi, coordinatrice didattica di Mus-e Reggio Emilia, che ha illustrato il progetto che, per la prima volta, ha voluto accomunare Mus-e Reggio Emilia e la comunità cinese, in particolare con i bambini cinesi frequentanti la scuola Carducci.

 

Il tutto attraverso un laboratorio di teatro in cui è stato rivisitato/rappresentato il “Mago di Oz” sotto la sapiente direzione di Francesca Bianchi. La professoressa Benassi ha raccontato il percorso, non privo di difficoltà, di questo progetto sottolineandone, appunto, le problematiche affrontate ma apprezzando in modo sincero e profondo il risultato finale e l’importante esperienza formativa sia per i bambini che per gli insegnanti e artisti. Con, in fondo, un fine assolutamente nobile e determinante: quello di contribuire, per quanto nelle possibilità di Mus-e Reggio Emilia, alla diminuzione della percentuale di abbandono scolastico dei bambini appartenenti alla comunità cinese presente a Reggio Emilia in età scolare.

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