Quando da Mus-e Italia ci è arrivata la proposta di attivare a Genova un Coro Mus-e, abbiamo subito aderito con entusiasmo, soprattutto perché tra i nostri artisti c’è Vera Marenco, esperta in direzione di cori. Abbiamo quindi pensato di coinvolgere i bambini di due classi quarte che avevano appena terminato il percorso triennale Mus-e, in una scuola del Centro Storico di Genova.
Vera Marenco, coadiuvata da Lorenzo Osto, accompagnatore al pianoforte, ha dedicato una parte della lezione ad esercizi di vocalità, a training e giochi ritmici, per poi proseguire con l’insegnamento di brani di repertorio corale per l’infanzia, cominciando da composizioni a una voce per poi approcciare il repertorio polifonico a due e a tre voci.
Particolare attenzione è stata posta anche alla consapevolezza corporea e posturale e alla coscienza di gruppo, indispensabile per la coesistenza e la partecipazione all’attività corale. Ha lavorato molto anche sull’apprendimento a memoria dei brani.
Uno degli obiettivi di questo lavoro è la creazione di un gruppo-coro che proceda in parallelo con le diverse città che hanno attuato il progetto Coro Mus-e, un progetto speciale che potrebbe concludersi con un bellissimo momento di restituzione pubblica! Intanto, i nostri bambini hanno debuttato partecipando alla VII Giornata Europea della musica antica nella chiesa di Santa Maria di Castello.
Il brano che abbiamo proposto, molto lontano da quello che i bambini di questa età cantano di solito, era un canto tradizionale occitano tratto dal “Jeu de Robin et Marion” di Adam de la Halle: una bella sfida per gli artisti, ma sopratutto per i bambini!
E le maestre? Ecco cosa ne pensano:
Durante l’estate scorsa, è arrivata una telefonata: c’era la possibilità di partire con una sperimentazione, un coro, e noi siamo stati scelti come classi pilota! Quale gradita sorpresa, ricominciare con una nuova avventura! La nostra scuola, la Primaria Daneo di Genova, si trova nel cuore della città. L’utenza è prevalentemente multietnica e di varie estrazioni sociali: la sfida per noi è quindi quella di portare una didattica sempre più inclusiva e attenta alle peculiarità del territorio.
L’esperienza dei bambini vissuta durante il laboratorio è stata tale da fare maturare un gruppo omogeneo pur nell’individualità dei ruoli. I bambini hanno dimostrato una spiccata curiosità nel capire che la musica non nasce da internet, ma è il frutto di un’opera ingegnosa dell’uomo su strumenti musicali particolari come per esempio la Viella, utilizzata sia durante le attività settimanali sia durante la rappresentazione finale.
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